Sicuri a lavoro: i pittogrammi di pericolo salvano la vita e l’ambiente

Sicuri a lavoro: i pittogrammi di pericolo salvano la vita e l’ambiente

pittogrammi di pericolo

pittogrammi di pericolo

Sicuri a lavoro: i pittogrammi di pericolo salvano la vita e l’ambiente

Pittogrammi di pericolo: protezione dell’ambiente e sicurezza sul lavoro


Mitigare i rischi di incidenti sul posto di lavoro è uno dei principali obiettivi di ogni datore di lavoro, soprattutto quando i processi produttivi di un’azienda possono mettere a repentaglio la salute e la sicurezza di chi ogni giorno  lavora: grazie ad uno strumento semplice ed universale come i pittogrammi di pericolo, tutti possono sentirsi più al sicuro. Inoltre, il datore di lavoro è tenuto a rispettare la normativa sulla tutela dell’ambiente.

I pittogrammi di sicurezza

Ideati e realizzati per essere ben visibili e intuitivi, i pittogrammi sicurezza ambientaleservono a fornire un’informazione immediata riguardo alle sostanze chimiche che sono fonte di pericolo per le persone e che causano un impatto inquinante sull’ambiente.

I pittogrammi di pericolo e segnali pericolo sono regolamentati attraverso il CLP, ovvero il Classification Labelling and Packaging, un sistema di classificazione europeo delle sostanze pericolose applicabile a tutti i settori industriali e che garantisce l’utilizzo in sicurezza di tali sostanze, nel rispetto sia della salute dell’uomo sia dell’ambiente.
Prima i pittogrammi di sicurezza erano di colore nero ed erano inseriti in un riquadro arancione con una cornice nera. Oggi, invece, sono inseriti in una cornice romboidale rossa su uno sfondo bianco. 
Devono essere riportati sulle etichette dei prodotti chimici, nelle loro schede tecniche e di sicurezza e devono fornire un’informazione immediata in merito ai pericoli connessi al loro uso, alla loro manipolazione, al loro trasporto, alla loro conservazione ed al loro smaltimento. Inoltre, questi simboli chimici sono davvero utili al Centro Anti Veleni in caso delle intossicazioni. 


Pittogrammi pericolo: ecco come quest’ultimo viene classificato

Secondo il CLP, il sistema di classificazione europeo delle sostanze pericolose, i pericoli strettamente connessi alle sostanze chimiche e industriali rappresentati dai questi simboli chimici sono soprattutto quelli riportati qui di seguito:

  • Il pericolo chimico-fisico: quando la sostanza chimica è esplosiva, infiammabile, ossidante o corrosiva;
  • Il pericolo per la salute umana: quando la sostanza chimica è molto tossica e può causare effetti sulla pelle o alla respirazione dell’uomo;
  • Il pericolo per l’ambiente.

Ad ogni tipo di pericolo, ovviamente, corrisponde  uno dei pittogrammi di sicurezza, che dà una precisa ed immediata indicazione visiva sui rischi che si possono correre.

Pittogrammi di pericolo: esaminiamoli uno alla volta

  1. Il pittogramma di pericolo “Gas under pressure”: deve essere applicato sulle bombole del gas, in modo tale da essere subito visibile il concetto che, se riscaldate, possono esplodere. È, quindi, necessario che le bombole del gas vengano protette dai raggi solari, ed utilizzate ogni volta indossando un paio di guanti termici, uno schermo facciale e una protezione per gli occhi.
  2. Il pittogramma pericolo “Explosive Symbol”: deve essere applicato sui giochi d’artificio e sulle munizioni, in modo da essere subito visibile l’informazione che i prodotti sono esplosivi e, quindi, in caso di incendi, possono causare un’esplosione molto grave. Per questo motivo, devono essere tenuti lontani da fonti di calore, scintille, fiamme libere e superfici riscaldate. È consigliabile non fumare nelle vicinanze di questi prodotti e nel caso in cui sia necessario utilizzarli è bene indossare un paio di guanti, indumenti protettivi e le protezioni per occhi e viso.
  3. Il pittogramma pericolo “Oxdising symbol”: deve essere applicato sui decoloranti e sull’ossigeno medico. Entrambi i prodotti non devono essere posizionati vicino alle fonti di calore, a scintile, fiamme libere e superfici riscaldate. Chi si trova a dover utilizzare questi prodotti deve indossare indumenti protettivi, deve proteggersi indossando i dispositivi di protezione individuale e dopo ogni utilizzo deve sciacquare abbondantemente con l’acqua sia i tessuti sia la propria pelle.
  4. Il pittogramma pericolo “Flammable symbol”: deve essere applicato sugli oli per le lampade, la benzina o l’acetone. Quindi, viene utilizzato sui gas, l’aerosol, liquidi, vapori e solidi infiammabili e altamente infiammabili. È rigorosamente vietato vaporizzarli con fiamme libere o con un’altra fonte di accensione ed è necessario che siano tenuti lontani da fonti di calore, scintille, fiamme libere e superfici riscaldate. Chi deve utilizzare questi prodotti non deve assolutamente fumare nelle loro vicinanze e deve conservare i loro recipienti ben chiusi e lontani dai raggi del sole.
  5. Il pittogramma pericolo “Corrosive symbol”: si deve utilizzare sui prodotti disgorganti come l’acido acetico, l’acido cloridrico e l’ammoniaca. Simboli chimici come questo indicano che tali sostanze possono essere corrosive per i metalli e possono provocare ustioni cutanee e lesioni oculari gravi. Se sarà necessario utilizzarli è importante non respirare tali prodotti, conservarli scrupolosamente nei contenitori originali e indossare dispositivi di protezione individuale idonei.
  6. Il pittogramma pericolo “Health Hazard Symbol”: deve essere apposto sui detersivi, i detergenti e i fluidi refrigeranti. Indica la possibilità dell’insorgere di irritazioni delle vie respiratorie, sonnolenza, vertigini, reazioni cutanee, irritazioni agli occhi e danno all’ambiente. Possono, infatti, intaccare l’ozono nella parte superiore dell’atmosfera. In caso di ingestione di uno di questi prodotti è fondamentale contattare tempestivamente il Centro Anti Veleni. È importante sciacquare pelle ed occhi dopo il loro utilizzo e utilizzarli in ambienti adeguatamente ventilati.
  7. Il pittogramma pericolo “Acute toxicity”: apposto su pesticidi, biocidi e metanolo, indica che i prodotti in questione sono tossici e soprattutto letali se vengono ingeriti. Tali prodotti, infatti, devono essere utilizzati in ambienti sufficientemente ventilati. In caso di ingestione è importante contattare subito il Centro Anti Veleni.
  8. Il pittogramma pericolo “Serious health hazard”: si deve utilizzare sui prodotti come la trementina, la benzina e l’olio per le lampade. Questi prodotti, infatti, possono provocare delle lesioni gravi agli organi umani e, se ingeriti e inalati, determinano danni quasi irreversibili alla fertilità. I pittogrammi di sicurezza come questo indicano che i prodotti sono cancerogeni e addirittura letali se ingeriti.
  9. Il pittogramma pericolo “Hazardous to the environment”: apposto su pesticidi, benzina e trementina, indica che i prodotti in questione sono molto tossici per gli organismi acquatici di lunga durata. È fondamentale che ad ogni loro utilizzo non vengano dispersi nell’aria.


I pittogrammi di pericolo insegnano che è importante rivolgere una grande attenzione alla sicurezza ambientale in generale e a quella del nostro luogo di lavoro. Non si tratta soltanto di salvaguardare l’ambiente, ma possedere una visione aziendale complessiva e integrata, che non abbia ripercussioni in primis sulla natura e poi sull’organizzazione e l’economia di un’azienda. 

Il team di professionisti Li.Be. Coop supporta da sempre le aziende durante le analisi preposte per la verifica della sicurezza ambientale e fornisce tutte le informazioni necessarie inerenti alla compliance normativa del settore attualmente in vigore. Contattaci per richiedere maggiori informazioni e seguici anche sulla nostra Pagina Facebook.